Il secondo depuratore di Prato per dimensioni è quello di Calice, ubicato nella parte ovest del territorio comunale, al confine col Comune di Agliana e avviato nel 1985. L’impianto è stato adeguato strutturalmente nel 2000 e raddoppiato quasi specularmene nel 2002.
L’impianto di depurazione liquami di Prato-Calice (190.000 A.E.), ad esso confluiscono i liquami drenati nella parte ovest della città e quelli provenienti dal vicino Comune di Montemurlo.
L’impianto di depurazione di Calice, nei giorni feriali può trattare sino a 39.000 mc/d, può abbattere fino a 20.000 Kg/d di COD e 1100 kg/d di tensioattivi. Sostanzialmente è costituito da equalizzazione, sedimentazione primaria, denitrificazione, ossidazione biologica, sedimentazione secondaria, chiariflocculazione finale, filtri a sabbia ed ozonizzazione. La linea fanghi è composta da ispessimento a gravità, disidratazione meccanica con centrifuga e filtropressa. I fanghi di risulta del processo depurativo possono ammontare fino a 10.000 t/a con una umidità variabile compresa tra il 64 e 74%.
