Il fulcro del sistema centralizzato di depurazione è costituito dall’impianto di depurazione di Baciacavallo, ubicato nella parte sud-est della città, verso il confine col Comune di Poggio a Caiano. Ad esso convergono le vecchie gore Mazzoni, Bresci e Romita, insieme ai collettori in pressione che drenano i due nuovi macrolotti industriali posti a valle. Il primo nucleo dell’impianto risale all’anno 1980.
Nel 1986 la linea di trattamento è stata raddoppiata quasi specularmente.
Nel 1992 è stato costruito l’impianto di ozonizzazione per l’abbattimento dei tensioattivi e del colore. Nel 1999 il trattamento terziario di chiariflocculazione è stato raddoppiato e contemporaneamente è stata potenziata e ammodernata la sezione di disidratazione dei fanghi di risulta.

L’impianto nei giorni feriali può trattare sino a 130.000 mc/d, abbattendo sino a 100.000 kg/d di COD e 4.500 kg/d di tensioattivi. Sostanzialmente è costituito da equalizzazione, sedimentazione primaria, ossidazione biologica, sedimentazione secondaria, chiariflocculazione ed affinamento finale con ozono, per l’abbattimento del colore e dei tensioattivi residui. La linea fanghi è composta da ispessimento a gravità, disidratazione meccanica con centrifughe ed incenerimento dei fanghi.
Quest’ultima sezione comprende un inceneritore a piani da 100 t/d, provvisto di post combustione, torre di lavaggio dei fumi ad umido, depolveratore a maniche e analizzatore in continuo delle emissioni. La produzione di fanghi di risulta del processo depurativo può raggiungere i 30.000 t/a al 75 % di umidità.

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